martedì 12 aprile 2016

2016_04_12 LE BASILICHE PAPALI DI ROMA PRIMA PROIEZIONE MONDIALE

Martedì 12 aprile 2016  ore 21.00
LE BASILICHE PAPALI DI ROMA
PRIMA PROIEZIONE MONDIALE

Sky e il Centro Televisivo Vaticano in collaborazione con Nexo Digital
Presentano : SAN PIETRO e le BASILICHE PAPALI di ROMA
Un tour cinematografico con punti di vista inediti e riprese mai realizzate prima, che propone un viaggio attraverso le quattro Basiliche Papali di Roma e i loro tesori e le opere d’arte che custodiscono:
·     San Pietro (una delle 25 mete più visitate dai viaggiatori di tutto il mondo),
·     San Giovanni in Laterano,
·     Santa Maria Maggiore,
·     San Paolo Fuori le Mura,
raccontate da Antonio Paolucci, Paolo Portoghesi, Claudio Strinati e Micol Forti.
Quattro edifici maestosi – ognuno con un prezioso altare papale, scrigno di opere d’arte senza tempo e meta nei secoli di milioni di viaggiatori e pellegrini – diventano così protagonisti del nuovo tour cinematografico che è stato riconosciuto come film di interesse culturale dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo – Direzione Generale Cinema e che sarà distribuito nei cinema del mondo da Nexo Digital.
L’occasione che ha portato alla realizzazione di San Pietro e le Basiliche Papali di Roma è il Giubileo Straordinario della Misericordia indetto da Papa Francesco. Il fil rouge narrativo, che si snoda dalla basilica paleocristiana su cui sorse San Pietro sino alla grandiosità del Barocco attraverso le preziose opere dell’arte medievale e rinascimentale, è offerto da alcuni brani di “Passeggiate Romane” di Stendhal (1783-1842), il celebre scrittore francese che nel primo Ottocento visitò le quattro chiese durante il suo Grand Tour in Italia.
Nulla al mondo può essere paragonato all’interno di San Pietro” diceva Stendhal. I brani di Stendhal sono interpretati nel film da Adriano Giannini, preparando emotivamente lo spettatore ad entrare in contatto con il mondo storico artistico dei quattro imponenti edifici attraverso gli occhi di questo colto viaggiatore di inizi ‘800.
Nel corso di 90 minuti saranno quattro gli esperti che racconteranno le Basiliche e le opere che vi sono custodite: Antonio Paolucci, direttore dei Musei Vaticani, ci guiderà all’interno di San Pietro; Paolo Portoghesi, architetto di fama internazionale, proporrà un appassionato approfondimento su San Giovanni in Laterano; Claudio Strinati, celebre storico dell’arte, saprà svelarci la storia e le leggende di Santa Maria Maggiore; Micol Forti, direttore collezione d’arte contemporanea dei Musei Vaticani, presenterà agli spettatori S.Paolo Fuori le Mura. All’interno di luoghi esclusivi del Vaticano (gli Ottagoni della Fabbrica di San Pietro, il Salone Sistino della Biblioteca Apostolica Vaticana e la Sala Ducale del Palazzo Apostolico Vaticano), gli esperti, ciascuno secondo il proprio punto di vista, descriveranno le basiliche in maniera originale e coinvolgente: la loro evoluzione nei secoli, le opere d’arte più note, le vite e le storie di Papi ed artisti – da Giotto a Bramante, da Michelangelo a Francesco Borromini, da Gian Lorenzo Bernini a Domenico Fontana, da Arnolfo di Cambio a Jacopo Torriti - le vicende che hanno reso questi luoghi immortali e la profonda spiritualità che emanano.
Grazie a mezzi tecnici poderosi, in uso nelle più avanzate produzioni cinematografiche, sono state realizzate immagini sorprendenti, catturate da punti di vista esclusivi e inediti, resi possibili anche grazie all’utilizzo di elicotteri e bracci meccanici, capace di far “immergere” lo spettatore, ponendolo al centro della scena e a contatto diretto con le opere.  San Pietro e le Basiliche Papali di Roma è prodotto da Sky e dal Centro Televisivo Vaticano in collaborazione con Nexo Digital, Magnitudo Film e Sky Arte HD. Media partner dell’uscita cinematografica è MYmovies.it
Note a cura di Mario Mainino

domenica 10 aprile 2016

2016_04_10 DON CHISCIOTTE In diretta LIVE dal Teatro Bolshoi di Mosca


Domenica 10 aprile 2016  ore 17.00
Ludwig Minkus - DON CHISCIOTTE
In diretta LIVE dal Teatro Bolshoi di Mosca

Nexo Digital e Pathé Live presentano
Ludwig Minkus - DON CHISCIOTTE
Coreografia: Marius PETIPA, Alexander GORSKY Nuova coreografia: Alexei FADEYECHEV Scenografia: Sergei BARKHIN Costumi originali rivisitati da Tatiana ARTAMONOVA, Yelena MERKUROVA Orchestra del Bolshoi Teatro Accademico di Stato con i solisti del Bolshoi, il Corpo di Ballo e le Etoiles del Bolshoi Direzione musicale: Pavel KLINICHEV
I personaggi : Don Chisciotte, Sancho Panza, Lorenzo, Kitri/Dulcinea, Basilio, Gamache, Due amiche di Kitri, Una ballerina di strada, Espada, La regina delle Driadi, Amore, Uno zingaro, Due zingare, Il Re e la Regina degli zingari, Solisti Fandango, Una damigella d'onore.Durata spettacolo: circa 3 ore e 10 minuti inclusi intervalli
IL BALLETTO IN POCHE RIGHE: Balletto in 3 atti - Libretto: Marius PETIPA dal romanzo di Cervantes. Con la sua frizzante energia, con i caldi colori dell’allestimento di Raffaele Del Savio e Anna Anni, il Don Chisciotte di Rudolf Nureyev, in repertorio alla Scala dal 1980, trasporterà il pubblico con freschezza, allegria e ricchezza coreografica in una Spagna affascinante, tra danze di gitani, fandango, matadores, mulini a vento e il candore sospeso del giardino delle Driadi. Sulla musica immediata di Minkus le avventure di Don Chisciotte e del fido scudiero Sancho Panza si incrociano, o meglio fanno da pretesto per una storia d’amore e per una serata di scoppiettante danza, scintillante e piena di temperamento, con divertenti ruoli comprimari e virtuosistici ruoli principali. Fra fughe, inganni e travestimenti, Don Chisciotte danzerà con la sua Dulcinea, la giovane Kitri e il barbiere Basilio coroneranno il loro sogno.
La produzione: Originariamente la coreografia di Marius Petipa su musica di Minkus è stata presentata dal Balletto del Teatro Imperiale Bolshoi di Mosca nel 1869. Nel corso degli anni, Don Chisciotte è stato modificato e reinterpretato diventando un punto fermo del repertorio Bolshoi. Tutte le produzioni moderne derivano ??dalla versione messa in scena da Alexander Gorsky per il Bolshoi nel 1900. Questa nuova versione coreografica di Alexei Fadeyechev è stata presentata per la prima volta nel 1999 dal Bolshoi che l’ha portata in tour in tutto il mondo. Qui Don Chisciotte e Sancho Panza non sono i veri protagonisti ma dei personaggi di collegamento tra le diverse scene. La ricercatezza e l’eccellenza del Bolshoi, nella versione corrente, si incontrano nell’acclamatissima messa in scena di questa performance esaltante accompagnata dalla famosa partitura di Minkus.

Marius Petipa (1818-1910): è stato un ballerino e coreografo francese. Figlio d’arte e maestro di danza del Balletto Imperiale di San Pietroburgo, fu creatore di oltre cinquanta balletti, molti dei quali permangono nel repertorio classico odierno. Formato alla scuola francese, Petipa ha sviluppato considerevolmente la tecnica del balletto classico influenzando in modo particolare l’evoluzione e lo sviluppo della scuola russa. Nel 1858 Petipa smise di danzare per dedicarsi totalmente alla coreografia.

Alexander Gorsky (1871-1924): coreografo noto per le sue nuove versioni dei balletti classici di Petipa, tra cui Il lago dei cigni, Don Chisciotte e Lo schiaccianoci. Gorsky ha sempre cercato il massimo naturalismo nelle scene dei suoi balletti. Le sue interpretazioni sono spesso controverse avendo Gorsky utilizzato artisti al di fuori del mondo della danza per creare scene e costumi innovativi. Gorsky ha dato continuità alle trame dei balletti di Petipa e rimosso i passaggi che non si riferivano specificamente alle singole storie.

Alexei Fadeyechev: diplomato alla Scuola di Coreografia di Mosca nel 1978, divenne maestro di ballo nel 1988. Durante la sua carriera al Bolshoi è stato allenato da suo padre, Nikolai Fadeyechev, ricevendo una formazione in puro stile russo. Fadeyechev ha lavorato anche all’estero, sia esibendosi con il Bolshoi che come artista ospite in compagnie come il Royal Ballet, il Dutch National Ballet, il National Ballet of Finland. Ha lasciato le scene al culmine della sua carriera di ballerino ricoprendo la carica di direttore artistico del Bolshoi Ballet dal 1998 al 2000.
Note a cura di Mario Mainino